Come le offerte pubbliche di acquisto possono plasmare startup innovative in Italia
Tra le varie operazioni finanziarie che possono essere vantaggiose per le startup innovative, l’offerta pubblica di acquisto offre vantaggi sia per la startup che per l’investitore. Come funziona e perché è utile per la startup? E in che modo questa operazione attrae gli investitori? Esploriamo l’argomento.
L’offerta pubblica di acquisto per le società private è una possibilità di investimento per le aziende che offrono azioni in vendita a enti finanziari.
Di solito è composta da un’offerta obbligatoria (per acquisire una certa percentuale del capitale della società target) e da un’offerta volontaria (per acquisire le azioni rimanenti).
In Italia, non ci sono casi di una società privata le cui azioni siano oggetto di un’offerta pubblica di acquisto, che recentemente è stata nominata per essere inclusa nella Borsa Italiana.
In un’economia con un’alta concentrazione di capitale, le startup italiane potrebbero utilizzare questo veicolo finanziario per attrarre investitori (in termini di numero o valore) e per aumentare la propria visibilità. L’offerta pubblica di acquisto per le società private è utile per consolidare le partecipazioni di maggioranza.
In Italia, l’offerta pubblica di acquisto per le società private è consentita solo se un azionista desidera vendere tutte le proprie azioni. Non costringe la parte acquirente a comprare ogni azione; piuttosto, tutti gli azionisti non accettanti possono scegliere a favore di un buy-out.
Le offerte pubbliche di acquisto possono rendere le startup attraenti per gli investitori per diversi motivi.
Un ente finanziario può decidere di utilizzare questo veicolo finanziario come un modo per ottenere il 100% di una startup. In tal modo, l’ente finanziario può anche liberarsi di alcuni rischi (ad esempio, il rischio legato ai debiti della startup) o potrebbe vedere alcune potenziali sinergie con un’altra delle sue società partecipate.
Alcune aziende più grandi e consolidate possono utilizzare le offerte pubbliche di acquisto per acquisire aziende più piccole e innovative, per accedere a nuovi mercati, per diversificare le proprie attività o per integrare il proprio core business con quello della startup scelta.
Attualmente, ci si aspetta che nuove idee si sviluppino da aziende esistenti. Non è un’idea originale di per sé, gli investitori stanno cercando nuovi modi per creare valore in un’azienda. Le startup devono comprendere il proprio settore e la concorrenza esistente per posizionarsi e cercare enti finanziari che condividano la loro visione futura.
Come in tutte le imprese, una startup deve valutare i pro e i contro di un’offerta pubblica di acquisto per le società private. Deve analizzare attentamente il proprio budget, se ha i fondi per finanziare l’offerta e se la propria proprietà dell’azienda sarà efficace.
Un’offerta pubblica di acquisto per le società private non ha la stessa flessibilità di un prestito ponte. Infatti, anche se è uno strumento a breve termine, l’offerta viene lanciata solo con l’intenzione di ottenere la piena proprietà. Tuttavia, se una startup non ha un piano aziendale solido e idee innovative per il futuro, dovrebbe scegliere un diverso tipo di finanziamento o investimento.
Recentemente, presso la nuova sede della Borsa Italiana S.p.A., Transparency International Italia ha presentato la prima Offerta Pubblica di Acquisto di una Società Privata presentata da Sustainable Energy and Investments S.p.A. per FIdentali S.p.A. Questa offerta era un’integrazione delle attività di quest’ultima con quelle del suo gruppo.
Una startup deve tenere presente che una conferma di un’offerta pubblica di acquisto per le società private non garantisce la solvibilità della società target. Per questo motivo, la startup deve effettuare un’analisi di due diligence e audit dei registri dell’azienda, per proteggersi da report inadeguati da parte della società acquisita.
In aggiunta a questo, una startup deve controllare i rischi che possono sorgere dalla dissoluzione degli azionisti o dall’incorporazione della nuova società. Nella maggior parte dei casi, una dissoluzione degli azionisti di una startup significa che usciranno dall’attività con il loro capitale. Questo rischio è ridotto nelle aziende più grandi, che sono in grado di fornire investimenti più elevati e sicuri.
Date queste considerazioni, una startup dovrebbe considerare un’offerta pubblica di acquisto per le società private come una decisione aziendale da valutare attentamente da ciascuna parte, specialmente quando si tratta di aziende che operano da molti anni.