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Categoria: Moda

Officina del Papillon di Angela Pinzaglia

Amelia

Il concept Officina del Papillon nasce nel 2013 dall’idea di Angela e Omar: Angela da autodidatta comincia a realizzare sartorialmente accessori da uomo, in particolare papillon e cravatte; Omar, invece, è l’anima della comunicazione e dello storytelling. Nel 2016 diventa una realtà imprenditoriale e sviluppa nuove idee e prodotti, fino alla realizzazione di abiti su misura. La cifra distintiva è l’artigianalità coniugata con l’impiego di tessuti esclusivi e ricercati.

L'IDEA

Angela Pinzaglia nasce nel 1986 ad Amelia, suggestivo paese medievale arroccato in cima ad una splendida collina nella verde campagna umbra. Omar Belli, nato nel 1984, invece è originario di Rocca San Zenone, piccolo borgo di cinquanta anime incastonato nella Val Serra, sormontato da una serie di torri che per secoli hanno rappresentato l’ultima difesa della vicina città di Terni. Ed è proprio qui che entrambi crescono, studiano e fanno amicizie, in una città segnata da un passato glorioso, per secoli tappa obbligata del Grand Tour grazie alla vicina Cascata delle Marmore, imponente spettacolo naturale in grado di emozionare alcuni tra i più grandi pittori e scrittori della storia, da Leonardo da Vinci a Corot, ma anche Hans Christian Andersen, Stendhal, De Sade. Lord Byron e Goethe. In questo contesto nel 2013 Angela e Omar si incontrano, capiscono di avere una visione univoca della vita al punto da diventare una coppia e nel 2014 decidono di dare inizio ad un’esperienza che possa esprimere i valori della loro tradizione, un’alternativa lavorativa in un momento di forte recessione cercando di rimanere coerenti con gli ideali della propria terra. Nasce Officina del Papillon, omaggio ai luoghi di produzione e lavorazione metallurgici e tessili della loro città, laboratorio di manufatti artigianali di alta qualità con lo scopo di rappresentare l’eccellenza manifatturiera del Made in Italy, selezionando esclusivamente le migliori materie prime: lane e cashmere dei più importanti lanifici del Biellese, sete di Como e Giapponesi, cotoni egiziani e inglesi, sperimentando nuovi materiali, linee e forme, legando le proprie creazioni alla storia e filosofia del proprio territorio. In poco tempo Officina del Papillon si impone come brand di riferimento nell’ambito delle autoproduzioni riuscendo a partecipare ai più importanti eventi di settore come East Market Milano, San Salvario Emporium Torino, Factory Market, ma anche alla Fiera Internazionale dell’Artigianato di Firenze e alla rassegna Pitti Uomo 90 nella prestigiosa cornice di Palazzo Pucci. A dicembre 2016 viene inaugurato il primo store nella città di Terni: una scelta coraggiosa in virtù della profonda crisi che ha colpito il settore metallurgico, fonte primaria di lavoro della zona. A Giugno 2017 Angela e Omar sentono la necessità di iniziare un nuovo ciclo, una nuova avventura ampliando la propria gamma di prodotti e sperimentando nuovi materiali: Officina del Papillon diventa Banderari, omaggio alla classe dei commercianti e degli artieri nel basso medioevo, nome storico evocativo legato profondamente alla città di Terni e all’Umbria. Nel 2018 alla linea maschile si affianca Miyabi, la collezione di turbanti per donna realizzati con sete giapponesi che giungono direttamente da Kobe, città gemellata con Terni. Gli accessori esprimono la voglia di reinterpretare tessuti carichi di storia e tradizione per mezzo di accessori multiformi il cui stile svela senza troppi giri di parole un amore incondizionato per il gusto del passato e del vintage, oggetti in grado di rappresentare un modo originale per vestire la propria testa con gusto retrò pur rimanendo sempre al passo con la moda d’oggi.
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