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Categoria: Salute e Benessere

SCENT S.r.l.

Ferrara

SCENT S.r

.l. (SemiConductor-based Electronic Network for Tumors) realizza dispositivi per lo screening preventivo ed il monitoraggio oncologico basati su sensori di gas. Tali dispositivi identificano la presenza di tumori mediante l’odore di campioni di feci (SCENT A1) e di sangue (SCENT B1). Attualmente SCENT è depositaria di due brevetti.

L'IDEA

La start-up SCENT S.r.l. nasce da una ricerca accademica del Laboratorio Sensori del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, che da più di vent’anni si occupa della realizzazione di sensori di gas basati su materiali semiconduttori nanostrutturati. Questi sensori sono di dimensioni molto piccole (comparabili con una moneta da 5 cent), estremamente sensibili alle variazioni di gas (fino a decine di parti per miliardo di gas) e versatili. L’applicazione di questa tecnologia all’ambito della diagnostica medica ha condotto alla costituzione della start-up, per la loro ingegnerizzazione e futura commercializzazione, nonché a due brevetti, uno dei quali internazionalizzato in Europa. Il primo dispositivo brevettato (SCENT A1, n° brevetto: 3210013), in fase di validazione clinica da maggio 2016, permetterà lo screening preventivo del cancro al colon retto (CCR) mediante un’analisi non invasiva delle esalazioni prodotta da campioni di feci. Esso verrà proposto in affiancamento al test di ricerca del sangue occulto nelle feci (FOBT), ad oggi accettato dal Sistema Sanitario Nazionale, sia in Italia che in altri paesi europei, e sarà venduto ad ospedali, cliniche private ed ambulatori medici per affinare i risultati del FOBT al termine della validazione clinica nel 2019. Negli stati in cui non sono presenti sistemi di screening preventivo, SCENT A1 sarà proposto, in alternativa all’utilizzo di colonscopie o biopsie come metodologie preventive. Il secondo dispositivo brevettato (SCENT B1, n° brevetto: 102015000057717) sarà in futuro proposto come sistema di monitoraggio post operatorio con minima invasività (prelievo ematico) mediante l’analisi delle esalazioni liberate da campioni di sangue. Lo studio è ancora a livello di ricerca antecedente la validazione clinica, non ancora avviata, tuttavia i dati analizzati nello studio di fattibilità hanno mostrato come lo strumento sia in grado di riconoscere campioni di sangue di soggetti affetti da tumore vascolarizzato da campioni controllo sani. La presenza di metastasi è inoltre identificata dal test.
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