Mi chiamo Antonio Fruci, sono laureato in Culture per la Comunicazione e sono un grafico multimediale. Un giorno, per gioco, ho realizzato per me una t-shirt con stampato L’A, un logo ideato per sottolineare la presenza dell’articolo e dell’apostrofo nel nome della mia città, spesso chiamata Aquila, soprattutto in seguito al tragico sisma e al G8, anche dai media nazionali. Con i dovuti paragoni, aspiravo a far diventare L’A un simbolo come come “LA” lo è per Los Angeles e “NY” lo è per New York. E infatti, dopo aver ricevuto dagli amici le prime richieste di t-shirt e dopo aver venduto altre t-shirt L’A, soprattutto grazie a Facebook e al passaparola, con i primi guadagni ho iniziato a realizzare altri gadget (non solo t-shirt) dedicati alla città e alle sue peculiarità e a comunicare L’Aquila, piccola città di provincia, come fosse una metropoli internazionale. Questo paradosso, ironico e creativo, è sicuramente stato il punto di forza di L’A e mi ha portato a chiedermi: è possibile replicare il format anche in altre città? Per ragioni storico-culturali, si reputa il progetto facilmente replicabile in ogni territorio italiano. In effetti ogni città italiana, pur avendo una propria forte e riconoscibile identità con peculiarità uniche, ha qualcosa in comune con tutte le altre, un minimo comun denominatore che le rende simili: un prodotto enogastronomico, un elemento architettonico, un evento storico, un’espressione dialettale ecc. Per poter dare un seguito al progetto L’A ho quindi pensato di ampliare il raggio d’azione oltre la città dell’Aquila, e con la collaborazione di un'illustratrice grafica ho fondato Caratteri Fusi srl, una società di comunicazione e marketing territoriale che propone merchandising (abbigliamento e oggettistica) fortemente legati alle identità e alle tradizioni locali delle città. Nel 2016 Caratteri Fusi ha vinto il primo premio RestartApp della Fondazione Garrone come migliore start up dell'Appennino. I nostri contenuti, altamente personalizzati e dedicati a ogni città, sono declinati principalmente su t-shirt, felpe e poster e rispondono a un'esigenza di autoaffermazione delle identità delle città, di riscoperta delle tradizioni locali, di esclusività e bisogno di differenziarsi dalla massa, e cioè a quei mercati locali e autentici sempre più in crescita e in evoluzione. In particolare si individua il target nel giovani residenti (20-35 anni che non utilizzano prodotti di brand globali realizzati in quantità industriali) e nei turisti (di nicchia, consapevoli, ecologici, curiosi, culturali) delle città di provincia. I prodotti realizzati sono distribuiti attraverso dei punti vendita alternativi ai canali di abbigliamento, come locali pubblici (pub, enoteche, ristoranti tipici e agriturismi, hotel e b&B) frequentati dai target individuati, e grazie al loro originale e simpatico packaging si adeguano perfettamente al contesto. Il progetto pilota L'A da un "gioco" si sta trasformando in un lavoro, oltre alla città dell'Aquila (dove si trova la sede) oggi i prodotti (della nuova società) sono presenti anche a Perugia e a breve (speriamo) anche in altre città.